Quando, per qualsiasi motivo e condizione, si ha bisogno di ottenere liquidità immediata, chiedere un prestito si rivela come la soluzione ideale, soprattutto in questi tempi di grave crisi finanziaria causata dalla pandemia.
Il disagio economico, la perdita delle finanze, la chiusura di molte attività, hanno fatto dei prestitipersonali una vera e propria ancora di salvezza. L’immediato accesso al credito, la necessità di ottenere un finanziamento veloce con soldi che arrivano subito sul conto corrente, sono diventate una priorità per molti.
Il mercato dei prestiti personali offre molte formule di finanziamento adatte a qualsiasi esigenza. Tra queste c’è la cessione del quinto. Cos’è la cessione del quinto esattamente? Scopriamolo subito grazie a questo articolo.
La cessione del quinto: cos’è
Cosa si intende quando si parla di cessione del quinto? La cessione del quinto è una formula di finanziamento che prevede la sua estinzione tramite cessione di un quinto dello stipendio o della pensione quindi con una trattenuta pari a un quinto dell’importo percepito grazie al lavoro o all’assegno pensionistico mensile.
L’addebito avviene quindi in automatico sullo stipendio o sulla pensione fino a un massimo di un quinto dell’importo di questa. Quando si sceglie la formula di finanziamento della cessione del quinto, il piano determina per prima cosa la rata quindi i possibili importi erogabili sulla base della durata del prestito.
La cessione del quinto: come funziona
Come funziona la cessione del quinto? Innanzitutto il finanziamento è di tipo a tasso fisso con rimborso a rate costanti. Il rimborso rateale però, a differenza di altre tipologie di prestito, non viene effettuato da chi chiede il prestito ma dal datore di lavoro o dall’ente erogante la pensione, in questo caso l’Inps.
L’importo è quindi trattenuto direttamente dal valore netto dello stipendio indicato sulla busta paga o dalla pensione. E’ il datore di lavoro o l’ente pensionistico quindi il soggetto debitore.
L’importo rateale, come abbiamo già detto, è pari al massimo a un quinto dello stipendio o della pensione. A questa regola possono esserci eccezioni come quella del doppio quinto, una sorta di secondo prestito concesso a chi ha già in essere una cessione del quinto per cui l’importo richiesto viene raddoppiato.
La cessione del quinto: come accedere
Come accedere alla cessione del quinto? Può avere accesso a questa formula di finanziamento solo chi ha un reddito sicuro da lavoro dipendente o da pensione. Per questo motivo la cessione del quinto può essere richiesta esclusivamente da dipendenti pubblici, privati, statali o pensionati.
La cessione del quinto può essere richiesta solo da dipendenti con contratto a tempo indeterminato con anzianità lavorativa minima che non superi il termine del rapporto di lavoro o del pensionamento. Anche l’azienda presso cui si è impiegati deve soddisfare criteri di ammissibilità.
I documenti da presentare saranno la carta di identità, il codice fiscale, la busta paga o il cedolino della pensione, il certificato di stipendio, il benestare dell’azienda, la delega di prelievo a favore del datore di lavoro.