In particolare, in primavera fino alla fine dell’estate, si possono trovare nei prati, anche quello di casa, delle piante edibili. Si tratta delle cosiddette erbe spontanee che non sono un antico segreto contadino ma una tendenza sempre più seguita. Anche chi non è super esperto di botanica, può riconoscere facilmente alcune piante ed erbe spontanee. È sufficiente controllare con attenzione in giardino prima di sfalciare l’erba per trovare qualche piccolo tesoro. Chi non ha tempo da prendere dietro alla cura del giardino, legga subito le recensioni in merito a quale robot tagliaerba scegliere per le diverse esigenze.
Spesso, passeggiando si calpestano un sacco di piante ed erbe che possono esser utilizzate in cucina per preparare una miriade di piatti: dai risotti alle insalate, dal ripieno dei tortelli alle frittate, dalle minestre fino al semplice misto di erbe cotte. Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, il tuto sta solo nell’avere al buona volontà e l’occhio allenato.
Una volta era consuetudine raccoglie le erbe spontanee e trasformarle in cucina per il sostentamento di tutta la famiglia. La raccolta della erbe edibili è anche un modo per ricordare che una volta si seguiva il ritmo delle stagioni in tavola e bisognava essere previdenti per affrontare i periodi di scarsità, come l’inverno.
Al girono d’oggi, pur non avendo bisogno di andare alla ricerca di alimenti nel prato, ritorna questa ricerca e tantissimi ristoranti, anche stellati, hanno riscoperto le antiche ricette con quesì ingredienti non poveri, nemmeno poverissimi ma a costo zero! Ci sono, infatti, diversi chef che si alzano al mattino presto e fanno un giro nei prati e nei boschi alla ricerca di erbe per i piatti da servire nei loro elegantissimi locali. Questa aspetto ha sicuramente nobilitato le erbe spontanee e diversi oggi si allenano a ricercarle.
Possono essere consumate crude oppure cotte per togliere l’amaro. Alcune però possono esser passate velocemente in acqua bollente e poi nel ghiaccio per mantenere il colore verde brillante: è la tecnica della sbianchitura. Infine, le erbe si possono ovviamente essiccare per utilizzarle in altri momenti, magari re indratandole con del buon brodo.